Cinque interpellanze al Sindaco Metropolitano

Pur essendo subentrato come Consigliere della Città Metropolitana soltanto per gli ultimi 20 giorni di mandato, ho voluto dare un contributo concreto.

L’ho voluto fare anche come “provocazione”, per ricordare una volta in più quanto sarebbe importante ripristinare l’operatività dei consiglieri metropolitani e dell’ente intermedio. Il fallimento dell’impianto di riforma costituzionale voluto dall’ex-Premier Renzi che prevedeva la decostituzionalizzazione delle Province, nettamente bocciato dagli italiani nel dicembre 2016, ha lasciato i cosiddetti enti di area vasta in un limbo, confermandone la previsione costituzionale e l’esistenza, ma rimuovendo ogni tipo di “accountability” dei propri rappresentanti, che risultano eletti con elezioni indirette di secondo livello, senza alcuna consapevolezza dei cittadini su chi siano e soprattutto su come operino. Un tema che risulta ancor più attuale alla luce della sentenza n.240 della Corte Costituzionale dello scorso 7 dicembre, che ha imposto di differenziare la figura del Sindaco Metropolitano da quella del Sindaco della Città Capoluogo.

Ho voluto presentare interpellanze per occuparmi di questioni che guardino al futuro, preferendole ad interrogazioni su questioni irrisolte del passato. Dalla Tangenziale Est, grande progetto di cui il territorio avrebbe bisogno, a esigenze quotidiane più semplici ma non certo meno importanti come i ritardi di una linea GTT e un guard-rail poco sicuro su una SP. Temi che auspico la prossima consiliatura possa affrontare con serietà.

Stamattina ho quindi depositato queste cinque interpellanze, di cui riporto una breve sintesi.

Tangenziale Est di Torino

Ho chiesto Sindaco e all’Amministrazione della città Metropolitana se, con quali tempi e con che modalità di finanziamento ritenga finalmente di procedere con il dossier Tangenziale Est, considerata la recente richiesta in tal senso da parte di 26 Sindaci, il suo inserimento tra le opere strategiche da parte del Presidente della Regione Alberto Cirio e ricordando come già nel 2004 il suo predecessore Antonio Saitta indicasse prioritario questo intervento infrastrutturale. Il sempre maggiore congestionamento del traffico sulla tangenziale di Torino conferma rende la chiusura ad est dell’anello tangenziale non più rinviabile.

Semaforo SP 107 a Brusasco

Con questa interrogazione chiedo spiegazioni rispetto al semaforo posizionato sulla SP 107, a Brusasco nei pressi di Piazzale Ritana, il cui regolare funzionamento si è interrotto ormai cinque anni e mezzo fa. Un semaforo voluto proprio dall’allora amministrazione provinciale per rendere più sicuro il tratto di strada in questione, di cui nessuno in questi anni di stop ha ritenuto di doversi occupare.

Ritardi e disagi della linea 30 GTT

La linea 30 GTT, che collega Torino con Chieri via Pino Torinese, versa da qualche mese in una condizione di ritardi e disguidi che ne rendono ai limiti dell’impossibile la regolare fruizione per studenti, anziani e in generale per i tanti cittadini che ne dipendono come importante vettore di mobilità suburbana. Sia il Sindaco di Chieri che il Consiglio Comunale di Pino Torinese (che ha anche approvato una mozione in tal senso) hanno preso dure posizioni pretendendo un intervento risolutivo da parte di GTT. Chiedo quindi al Sindaco metropolitano, che nella sua veste di Sindaco di Torino è per altro anche azionista di GTT, come intenda muoversi perché l’azienda garantisca un servizio più puntuale ed efficiente.

Manutenzione fermate TPL su rete stradale di competenza metropolitana

Premesso che lungo le SP di competenza della Città Metropolitana si trovano numerose fermate adibite al TPL su gomma e che la loro manutenzione è a carico proprio della Città Metropolitana nei tratti extra-urbani, interrogo l’Amministrazione Metropolitana per sapere se e quando intenda mettere in atto un piano di manutenzione straordinaria delle suddette fermate, considerate le condizioni in cui molto di esse si trovano, con orari ormai illeggibili, paline cadute per terra e frequenti casi di stati ormai di abbandono.

Seguito alla raccolta firme per nuovo guard-rail a Monteu da Po (SP 105) 

Circa 200 cittadini su 800 residenti del Comune di Monteu da Po hanno rivolto una petizione alla Città Metropolitana chiedendo la sostituzione del guard-rail recentemente installato sulla SP 105, a favore di una struttura meno pericolosa per pedoni, ciclisti e motociclisti, che più si addica a un centro abitato. Con questa interrogazione si chiede conto all’Amministrazione Metropolitana di come intenda agire rispetto a questa richiesta.